Buongiorno amici blogger, buona settimana..!!
Stamane mi chiedevo quanta influenza abbiamo noi, come contesto storico e sociale, sulla letteratura, e quanta invece ne abbia la letteratura su di noi..
Sicuramente è un’influenza reciproca..direte voi..
Per quanto mi riguarda, ho sempre subito il fascino delle atmosfere create dagli scrittori, in particolare mi piace quella della Sicilia ancestrale, talvolta stereotipata e mitica..!!
Oggi vi voglio condurre nella mia isola, non in un luogo particolare, ma nello spirito delle sue donne: le sicule.
Immagine reperita in Internet
Sicule
Sicule,
dal corpo fiorente,
dal petto palpitante,
dai fianchi grandi,
dai lunghi capelli neri,
raccolti in crocchia
o in lunghe trecce,
dagli occhi neri come il carbone,
ammalianti ed ipnotici,
come quelli di un serpente,
caldi,
come un fuoco che brucia
ed ammanta l’anima,
così prendete forma
dalla carta stampata.
Siete così realmente?
Immagine reperita in Internet
Il caldo sole
dell’isola appassionata
non può aver dato a tutte
lo stesso aspetto,
eguali sentimenti,
medesime emozioni.
Immagine reperita in Internet
Anch’io sicula,
soprattutto dentro,
anelo ritornare nella mia Trinacria,
é questo il fuoco che mi brucia,
e trovare,
sotto il sole cocente,
tra il tipico profumo di zagare
e di mandorli in fiore,
tra i ruderi della Magna Grecia,
nel sogno di un ricordo arabo-normanno,
un uomo,
che sappia farmi vibrare
come una donna,
e scoprire in me le fattezze
delle mie antenate.
Immagine reperita in Internet
Voglio risorgere
insieme a tutte le mie donne,
riportare brocche sul capo
e danzare al suono dell’armonica,
del tamburello
e del mitico scacciapensieri,
portando in dote al mio compagno
la passione dei sensi
e l’ardore del cuore.
Nicole Valents
Spero di avervi coinvolto in questo viaggio virtuale, ora mi piacerebbe conoscere il modo di essere delle donne delle diverse regioni d’Italia, magari così come prendono forma dalla letteratura, dal cinema o dalla pittura..!!