Oggi vi voglio raccontare una meta culturale: Selinunte, attraverso alcune ricostruzioni virtuali.
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Selinunte, colonia greca che prende il nome dal Selinon, cioè il prezzemolo selvatico, venne fondata da coloni di Megara Hyblaea nel VII secolo a.C; la città era situata su di una spianata alta circa 30 metri s.l.m.
Selinunte tentò di fondare delle colonie nella Sicilia occidentale ( Eraclea Minoa); ma, all’inizio del V secolo, quando divampò la guerra fra Greci di Sicilia e Cartaginesi, che si concluse con la battaglia di Himera nel 480, stranamente preferì allearsi con Cartagine.
Ebbe numerosi e forti contrasti con Segesta fino al 409, anno della sua distruzione, avvenuta proprio ad opera dei Cartaginesi.
Si trovò così sottomessa al dominio dei Punici, che la fortificarono e la ricostruirono nell’area dove prima sorgeva l’acropoli: i resti archeologici presentano un abitato misto, punico e greco.
Nel X o XI secolo, un violento terremoto finì, probabilmente, per ridurre ad un cumulo di rovine i monumenti dell’antica città.
Nella seconda metà del XVI secolo, la città fu riscoperta dallo storico Tommaso Fazello.
Nel 1823 gli inglesi intrapresero degli scavi archeologici.
Tuttora è in fase di attuazione un vasto programma di studi e di ricerche del parco archeologico e di allestimento museografico.
Nell’agosto 2014 è tornata alla ribalta per un evento organizzato da Google, dove erano presenti figure di spicco a livello mondiale.
Selinunte non è però nuova a queste manifestazioni, già nel 1994 si svolse tra gli incantevoli templi una corsa di bighe romane, organizzata dalla Swatch, che in quell’occasione lanciò dei nuovi modelli. Fu un evento in mondovisione da 500 milioni di incasso.
Tuttora, ospita tutti gli anni rassegne teatrali ed eventi musicali; quest’estate ha visto la presenza di Giusy Ferrero.
Ci sarebbe molto altro da dire, ma lascio a voi scoprirlo..
Mi limito a postare le mie emozioni..
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Selinunte
Là dove il sole riscalda
la rena
e la notte avvolge
col suo manto
di particolare mistero..
Là dove il presente
é testimonianza del passato
ed ancora si avverte Giove
con la sua corte..
C’é un gran silenzio..
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Le nude rocce
bagnate dal mare
la dividono
dal vicino lido,
corrotto dal moderno.
Sai far vivere
magiche favole,
condurre per mano
per luoghi incantati,
tessere veli fantastici,
inebriare di sogni.
Il mare ti accarezza,
da sempre ti difende
ed ora ti vuole con lui,
inabissandoti.
Sarai un’altra Atlantide.
Nicole Valents
Spero che la meta che vi ho suggerito vi sia piaciuta..buona giornata..!!